domenica 31 agosto 2014


UN RACCONTO PER L'ESTATE
RACCONTI DI UN PELLEGRINO RUSSO
(pag. 21)


Mi addormentai e mi misi a sognare che stavo camminando per la via, e leggevo i capitoli di sant’Antonio il Grande nella Filocalia.
A un tratto mi apparve lo starets e mi disse: – Non è là che devi leggere – e mi indicò il capitolo 35 di Giovanni di Karpathos, nel quale è scritto: "Talvolta il discepolo è dato in pasto alla vergogna e sopporta prove per coloro che ha aiutato spiritualmente". E mi mostrò anche il capitolo 41 in cui si dice: "Tutti coloro che si dedicano più ardentemente alla preghiera sono preda di tentazioni terribili e logoranti" Poi aggiunse: – Fatti coraggio e non abbatterti mai. Ricorda le parole dell’Apostolo: Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo (1Gv 4,4). Tu ora hai conosciuto per esperienza che non c’è tentazione che sia superiore alle forze dell’uomo. Perché con la tentazione Dio prepara anche una via d’uscita (1Cor 10,13). E dalla speranza nell’aiuto del Signore sono stati sostenuti i Santi che non hanno trascorso la loro vita soltanto a pregare, ma hanno cercato, per amore, di insegnare e di illuminare gli altri. Ecco quanto ha detto in proposito san Gregorio di Tessalonica: "Non ci basta pregare senza posa secondo il comandamento divino, ma bisogna che esponiamo quest’insegnamento a tutti, monaci, laici, gente istruita o gente semplice, uomini, donne o bambini, onde risvegliare in loro lo zelo per la preghiera interiore". Il beato Callisto Telicoudas si esprime nello stesso modo: "L’attività spirituale (ossia la preghiera interiore), dice, la conoscenza contemplativa e i mezzi per elevare l’anima non debbono essere tenuti per noi, ma bisogna comunicarli con la scrittura o con il discorso per il bene e l’amore di tutti. E la parola di Dio dichiara che il fratello aiutato dal fratello è come una città alta e forte (Pr 18,19). Bisogna soltanto fuggire con tutte le nostre forze la vanità e vegliare perché il buon grano dell’insegnamento divino non sia disperso dal vento". Al risveglio sentii nel mio cuore una gioia immensa e nell’anima una forza nuova. E ripresi la mia strada. 

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