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UN RACCONTO PER L'ESTATE |
RACCONTI DI UN PELLEGRINO RUSSO
(pag. 19)

Il tempo passava, il rumore e le distrazioni mi
riuscivano sempre più penose. L’estate finì, e decisi di lasciare la cappella e
riprendere la mia vita come un tempo. Andai dal prete e gli dissi: – Padre mio,
voi conoscete le mie intenzioni. Ho bisogno di calma per dedicarmi alla
preghiera, e qui non trovo che distrazioni e fastidi. Ho fatto quello che mi
avevate chiesto, sono rimasto tutta l’estate; ora lasciatemi partire e benedite
la mia strada. Il prete non voleva lasciarmi andare e cercò di insistere
ancora: – Chi ti impedisce di pregare anche qui? Non hai che da rimanere nella
cappella e trovi il pane bell’è pronto. Prega notte e giorno là, se tu vuoi;
vivi con Dio! Tu sei capace e utile qui, non dici sciocchezze con i visitatori,
sei fedele e onesto e assicuri le entrate alla chiesa di Dio! È meglio agli
occhi del Signore che non la tua preghiera solitaria. Perché rimanere così
solo? Con gli altri si prega molto meglio. Dio non ha creato l’uomo perché egli
non conosca che se stesso, ma perché ognuno aiuti il suo prossimo, guidandoci
l’un l’altro verso la salvezza, ciascuno secondo le sue forze. Guarda i santi e
i dottori ecumenici, erano giorno e notte in movimento e in daffare per la
Chiesa, predicavano dovunque e non rimanevano in solitudine a nascondersi ai
loro fratelli. – Ciascuno riceve da Dio il dono che conviene, padre mio; molti
hanno predicato alle folle, e molti sono vissuti nella solitudine. Ciascuno
agiva secondo la sua inclinazione e credeva che fosse la via della salvezza
indicata da Dio. Ma come spiegate che tanti santi hanno abbandonato tutte le
dignità e gli onori della Chiesa e si sono rifugiati nel deserto per non essere
tentati dal mondo? Sant’Isacco il Siriaco ha abbandonato così i suoi fedeli e
il beato Atanasio l’Atonita ha lasciato il suo monastero; essi consideravano
quei luoghi troppo pericolosi e credevano veramente alla parola di Cristo: Che
serve all’uomo acquistare il mondo, se perde la sua anima? (Mt 16,26). – Ma
essi erano dei grandi santi – replicò il prete. – Se i santi si guardassero con
tanta cura dal venire a contatto con gli uomini – gli risposi – cosa non dovrebbe
fare un povero peccatore!
Infine dissi addio al buon prete e ci separammo da
amici.
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