sabato 2 agosto 2014

Peccato e riparazione 


E' necessario pregare per riparare alle offese che ogni giorno vengono rivolte al Padre, al Figlio ,  allo Spirito Santo e alla nostra cara Mamma Celeste, soprattutto le bestemmie.
E’ impressionante constatare quante persone, oggi, siano dedite alla bestemmia. Il nome di Dio non ha pace, ma la cosa che più sconvolge è vedere quanti ragazzi e bambini con noncuranza, mentre sono intenti ai loro giochi, oltraggiano con bestemmie orribili i nomi Santi di Gesù e di Maria.
Non è una mia invenzione, non esagero quando affermo ciò. Le bestemmie riempiono il tempo spento del nostro paese e purtroppo anche il cuore, spegnendolo per sempre.
Le bestemmie le senti dappertutto, da tutti, per tanti motivi, ma soprattutto senza motivo.C’è da chiedersi:” perchè questo bisogno di bestemmiare il nome del nostro Creatore, della Madonna ed anche di quei santi ai quali diciamo di essere tanto devoti?”.
Qualsiasi risposta si trovi non sarà mai una risposta plausibile.
Non ci sono giustificazioni, sono parole pronunciate con violenza, per  protestare, forse o a volte, contro chi ci ha dato la vita, contro chi ci spinge ad operare il bene, contro chi predica l’amore.
Tutto questo offende Dio e i cuori Immacolati di Gesù e di Maria, queste offese vanno riparate, affinchè il male fatto possa essere trasformato, nella Fornace ardente del Cuore di Gesù, in soccorso, perdono e misericordia.
Riparare significa offrire se stessi  in olocausto per il male fatto.Significa riconoscere di aver offeso Colui che non ha colpa per i nostri errori, significa chiederGli perdono non solo con le parole, ma con profondo dolore, per quel Santo Timore di Dio che ci fa vergognare per ciò che è stato fatto, detto o pensato.
Quella che segue è  una preghiera di riparazione che Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor Saint-Pierre, carmelitana di Tours (1843), l’Apostola della Riparazione…

Le parole di Gesù:”
«Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore. Io ti darà una freccia d’oro per cicatrizzarmi la ferita del peccatore; ed è questa:
Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l’adoratissimo eppure incomprensibile Nome di Dio in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio. Per il Sacro Cuore del nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’altare. Amen.
Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l’orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso al quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma io ho l’eternità per punirlo!
Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola: O ammirabile Nome di Dio! In ispirito di riparazione per le bestemmie!».

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