giovedì 5 dicembre 2013






   
DOMANDE AL PARROCO


Il nostro caro vescovo, S.E. Vincenzo Orofino, c
he affettuosamente salutiamo da questo blog,
usa dire che
''tutto quello che riguarda l'uomo riguarda anche la Chiesa''.
Facendo tesoro di queste sue parole, apriamo questa rubrica dal titolo ''DOMANDE AL PARROCO'', nella quale chiunque può rivolgere domande al parroco, riguardanti tanto la sua vita di fede quanto quella sociale, familiare o personale o su qualsiasi altro argomento che si ritenga opportuno, firmandolo o mantenendo l'anonimato, così come la legge del blog consente.

Inserite, dunque, i vostri commenti o le vostre domande e... don Giuseppe vi risponderà...


LETTERA  APERTA AL PARROCO

Mi chiedevo, don Giuseppe, come mai la Chiesa  ci mette così tanto ad accogliere ciò Lei stessa approva e ne consente il culto?
Mi riferisco alla Divina Misericordia e alla volontà stessa espressa da Gesù che la sua festa sia diffusa in tutto il mondo: se il papa stesso ha beatificata sr. Faustina riconoscendone l’autenticità della sua esperienza di fede; se il papa stesso ha istituito la domenica della Divina Misericordia; se la Misericordia divina non è una novità in seguito ad una rivelazione privata, quale quella di sr. Faustina, ma è presente anzi percorre l’intera Storia della Salvezza che si basa, tra l’altro,  proprio sulla sua Misericordia… perché nella vita della Chiesa ancora oggi la Misericordia non è ancora conosciuta e vissuta come invece dovrebbe essere?
Sappiamo bene che Salvezza e Misericordia sono inscindibili fra loro, perché sono espressione del grande Amore che Dio ha per noi e che ci ha dimostrato con la Sua stessa Morte.
E sappiamo anche bene che un tempo la parola SALVEZZA era strettamente legata solo a quella della Giustizia. Ora quest’ultima parola è quasi scomparsa dai discorsi della Chiesa, per motivi legati all’abuso che se ne è fatto nel passato; ma se questo è comprensibile, ciò che non comprendo è perché si faccia tanta fatica a legare la SALVEZZA con la MISERICORDIA.  
Nonostante la Chiesa, sin dalle sue origini, conosca questo attributo di Dio, i salmi, per esempio,  sono impregnati di Misericordia dal primo all’ultimo, perché ancora è così poco conosciuta?
Così poco ri-conosciuta?
Il papa ce la sta proponendo in ogni suo intervento, ma c’è resistenza ad accoglierla, c’è indifferenza nel comprenderla, nel farla entrare a far parte come Sorgente Viva nella nostra vita!
La novità dell’esperienza di sr. Faustina non consiste nel parlare di qualcosa di nuovo, che si aggiunge a quanto la Chiesa già sa e dice, ma nel porre l’attenzione in modo particolare su questo aspetto della Grazia Divina, nel metterla al centro della nostra fede e della nostra esperienza umana: la Misericordia è sempre  stata presente nella preghiera della Chiesa, ma tramite sr. Faustina il Signore ci chiede di più: ci chiede di amare la Divina Misericordia, di supplicarla quasi come mendicanti dell’Amore.
Non ci chiede solo di credere che Lui sia misericordioso, ma di attingere a piene mani da questa Sorgente e berne senza mai saziarcene perché è una sete che non è possibile estinguere tant’è grande il baratro dei nostri peccati!
La Misericordia va ben oltre il concetto di pietà, di compassione… è uno Sguardo D’amore che brucia l’anima e la innalza al suo cospetto facendole scoprire tutta la sua miseria e facendole desiderare tutto il Suo Amore! Il bisogno incontenibile del Suo Abbraccio di Pace!
Il Signore stesso ci fa capire che il mondo ha bisogno della sua Misericordia, che non può farne a meno, che deve implorarla, chiederla come grazia, come il dono più grande che potesse ricevere, come Fiume che lava e guarisce le ulcere sanguinanti che feriscono a morte questa Umanità.
Non è dunque soltanto un sapere che Dio è misericordioso, ma è un desiderare la sua misericordia, un pregare ardentemente perché Egli ce la conceda… per la nostra e altrui salvezza.
Questo tempo è il Tempo della Misericordia quindi Tempo di Grazia, non va sprecata, non va taciuta, non va mortificata… che non sia tempo perso… perché è tempo che non potrà essere recuperato… sappiamo bene che c’è il Tempo della Grazia e c’è … (ci piaccia o no!) il Tempo della Giustizia!
Perché dunque la Misericordia divina è così poco conosciuta? Così poco coinvolta nelle celebrazioni quotidiane, se, invece, è così fondamentalmente importante per la nostra salvezza?
Non ne abbiamo forse tutti bisogno?
Non dobbiamo forse implorarla mille volte al giorno per le nostre mancanze, le nostre miserie, le nostre debolezze?
C’è qualcuno forse che può dire: a me non serve? Anche i santi ne hanno avuto bisogno!
Ma è pur vero che non possiamo chiedere ciò che non conosciamo.
Nella nostra parrocchia, per esempio, si recita la coroncina da un po’ di tempo, ma a tutt’oggi si fa fatica ad accettarla, molti la subiscono, altri la contestano: perché?
Forse perché non conosciamo ciò che contestiamo!?
Capita a volte che in alcune processioni  si senta recitare, a voce più o meno silenziosa, una sorta di rosario dialettale legato a questo o a quel santo, come una specie di mantra che non si sa bene neanche cosa significhi, eppure il coinvolgimento emotivo in quelle situazioni è totale, è come se ci si mettesse tutta l’anima in quella preghiera che, in realtà, ha molto poco di preghiera.
Così come capita di sentire la freddezza e la superficialità nel sentir recitare la coroncina della Divina Misericordia.
Si avverte la ‘’sopportazione’’, non la ‘’comprensione’’ di ciò che si va ripetendo.
Eppure si potrebbe dire che la Misericordia sia il ‘’VOLTO STESSO DI DIO’’, la Sua Essenza più intima, quella alla quale tutti noi dovremmo essere più grati e più attaccati: senza Misericordia non ci si salva!
È chiaro che bisogna capire quanto a cuore stia a noi stessi la nostra salvezza!!!
Per concludere, mi chiedo e ti chiedo, perché non bastano né gli 80 anni da quando il Signore stesso ne ha parlato a sr. Faustina né i duemila anni in cui abbiamo potuto sperimentare e conoscere  la sua  stessa Misericordia con la Sua stessa Incarnazione, Morte e Resurrezione né tutti i millenni precedenti in cui Dio stesso ha mostrato la sua misericordia verso l’infedeltà del suo popolo quando non ascoltava  e non seguiva la sua Volontà e lo tradiva con gli dei stranieri… perché tutto ciò ancora non ci basta per … credere… per implorare… per supplicare… in tempi di Grazia… la Sua Misericordia?
Perché ancora oggi la Misericordia di Dio non rientra nei bisogni spirituali primari dell’uomo?
Dell’uomo che pur dice di credere!
Ciò che perdiamo non è cosa di poco conto né tanto meno un optional.
La Misericordia Divina è alla base della nostra esistenza terrena e ultraterrena… c’è forse speranza o possibilità di salvarsi senza di essa?
C’è forse qualcuno, uno, uno solo che si possa salvare senza di essa?
Perché nessuno ce ne parla e la si lascia esclusivamente (o quasi!) alla ‘’bontà’’ di Internet o di qualche radio o di una trasmissione televisiva il compito di divulgarne notizia?
Ma la voce dei mass-media non è la voce della Chiesa: questo fa la differenza!
La legge dei mass-media è ben diversa dalla legge della Chiesa!
C’è una parte del mondo in cui ancora non è arrivata la Bella Notizia, l’annuncio del Vangelo… ma c’è anche tutto un mondo già evangelizzato che ignora o trascura i principi della sua stessa fede.
Se Dio non fosse misericordioso… la Speranza non avrebbe senso né motivo di esistere!
La Speranza è una Virtù… un pilastro della nostra fede;  il pilastro che sorregge, invece, la Speranza…  nei cui abissi insondabili affondano le radici stesse della Speranza è … la MISERICORDIA DIVINA!
Forse qualcuno ci dovrebbe chiarire o perlomeno … aiutarci a comprendere  la necessità, il bisogno… l’urgenza del nostro ricorso quotidiano alla Fonte della Misericordia!
Sempre che la nostra salvezza ci stia tanto a cuore da …spingerci a metterci in gioco… e sempre che si abbia il coraggio e la fede di … stare al gioco… perché reggerlo è tutt’altra cosa… lì (purtroppo) naufraghiamo quasi tutti... a cominciare da me!
In attesa di risposta… un affettuoso saluto!




P.S.

Qualche settimana fa il papa al termine dell'Angelus in piazza S: Pietro ha fatto a tutti i presenti un regalo particolarmente originale: la MISERICORDINA ovvero una coroncina per pregare la Divina Misericordia ogni giorno, quale medicina per la nostra buona salute spirituale.
 
In questo tempo prenatalizio in cui la ricerca stressante per il regalo giusto supera la ricerca stessa del benessere spirituale… la Misericordina potrebbe essere un’idea!
Così, almeno per una volta più che pensare a come riempire lo stomaco il giorno di Natale… potremmo pensare a saziare lo spirito così che Natale… sia ogni giorno!

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