DOMANDE AL PARROCO Il nostro caro vescovo, S.E. Vincenzo Orofino, c he affettuosamente salutiamo da questo blog, usa dire che
''tutto quello che riguarda l'uomo riguarda anche la Chiesa''.
Facendo tesoro di queste sue parole, apriamo questa rubrica dal titolo ''DOMANDE AL PARROCO'', nella quale chiunque può rivolgere domande al parroco, riguardanti tanto la sua vita di fede quanto quella sociale, familiare o personale o su qualsiasi altro argomento che si ritenga opportuno, firmandolo o mantenendo l'anonimato, così come la legge del blog consente.
Inserite, dunque, i vostri commenti o le vostre domande e... don Giuseppe vi risponderà...
LETTERA APERTA AL PARROCO
Mi chiedevo, don Giuseppe, come
mai la Chiesa ci mette così tanto ad
accogliere ciò Lei stessa approva e ne consente il culto?
Mi riferisco alla Divina
Misericordia e alla volontà stessa espressa da Gesù che la sua festa sia
diffusa in tutto il mondo: se il papa stesso ha beatificata sr. Faustina riconoscendone
l’autenticità della sua esperienza di fede; se il papa stesso ha istituito la
domenica della Divina Misericordia; se la Misericordia divina non è una novità
in seguito ad una rivelazione privata, quale quella di sr. Faustina, ma è
presente anzi percorre l’intera Storia della Salvezza che si basa, tra l’altro,
proprio sulla sua Misericordia… perché nella
vita della Chiesa ancora oggi la Misericordia non è ancora conosciuta e vissuta
come invece dovrebbe essere?
Sappiamo bene che Salvezza e
Misericordia sono inscindibili fra loro, perché sono espressione del grande
Amore che Dio ha per noi e che ci ha dimostrato con la Sua stessa Morte.
E sappiamo anche bene che un tempo
la parola SALVEZZA era strettamente legata solo a quella della Giustizia. Ora quest’ultima
parola è quasi scomparsa dai discorsi della Chiesa, per motivi legati all’abuso
che se ne è fatto nel passato; ma se questo è comprensibile, ciò che non
comprendo è perché si faccia tanta fatica a legare la SALVEZZA con la MISERICORDIA.
Nonostante la Chiesa, sin
dalle sue origini, conosca questo attributo di Dio, i salmi, per esempio, sono impregnati di Misericordia dal primo all’ultimo,
perché ancora è così poco conosciuta?
Così poco ri-conosciuta?
Il papa ce la sta proponendo in
ogni suo intervento, ma c’è resistenza ad accoglierla, c’è indifferenza nel
comprenderla, nel farla entrare a far parte come Sorgente Viva nella nostra
vita!
La novità dell’esperienza di sr.
Faustina non consiste nel parlare di qualcosa di nuovo, che si aggiunge a
quanto la Chiesa già sa e dice, ma nel porre l’attenzione in modo particolare
su questo aspetto della Grazia Divina, nel metterla al centro della nostra fede
e della nostra esperienza umana: la Misericordia è sempre stata presente nella preghiera della Chiesa, ma
tramite sr. Faustina il Signore ci chiede di più: ci chiede di amare la Divina
Misericordia, di supplicarla quasi come mendicanti dell’Amore.
Non ci chiede solo di credere che
Lui sia misericordioso, ma di attingere a piene mani da questa Sorgente e berne
senza mai saziarcene perché è una sete che non è possibile estinguere tant’è
grande il baratro dei nostri peccati!
La Misericordia va ben oltre il
concetto di pietà, di compassione… è uno Sguardo D’amore che brucia l’anima e
la innalza al suo cospetto facendole scoprire tutta la sua miseria e facendole
desiderare tutto il Suo Amore! Il bisogno incontenibile del Suo Abbraccio di
Pace!
Il Signore stesso ci fa capire
che il mondo ha bisogno della sua Misericordia, che non può farne a meno, che
deve implorarla, chiederla come grazia, come il dono più grande che potesse
ricevere, come Fiume che lava e guarisce le ulcere sanguinanti che feriscono a
morte questa Umanità.
Non è dunque soltanto un sapere
che Dio è misericordioso, ma è un desiderare la sua misericordia, un pregare
ardentemente perché Egli ce la conceda… per la nostra e altrui salvezza.
Questo tempo è il Tempo della
Misericordia quindi Tempo di Grazia, non va sprecata, non va taciuta, non va
mortificata… che non sia tempo perso… perché è tempo che non potrà essere
recuperato… sappiamo bene che c’è il Tempo della Grazia e c’è … (ci piaccia o
no!) il Tempo della Giustizia!
Perché dunque la Misericordia
divina è così poco conosciuta? Così poco coinvolta nelle celebrazioni
quotidiane, se, invece, è così fondamentalmente importante per la nostra
salvezza?
Non ne abbiamo forse tutti bisogno?
Non dobbiamo forse implorarla
mille volte al giorno per le nostre mancanze, le nostre miserie, le nostre
debolezze?
C’è qualcuno forse che può dire: a
me non serve? Anche i santi ne hanno avuto bisogno!
Ma è pur vero che non possiamo
chiedere ciò che non conosciamo.
Nella nostra parrocchia, per
esempio, si recita la coroncina da un po’ di tempo, ma a tutt’oggi si fa fatica
ad accettarla, molti la subiscono, altri la contestano: perché?
Forse perché non conosciamo ciò
che contestiamo!?
Capita a volte che in alcune processioni
si senta recitare, a voce più o meno silenziosa,
una sorta di rosario dialettale legato a questo o a quel santo, come una specie
di mantra che non si sa bene neanche cosa significhi, eppure il coinvolgimento
emotivo in quelle situazioni è totale, è come se ci si mettesse tutta l’anima
in quella preghiera che, in realtà, ha molto poco di preghiera.
Così come capita di sentire la
freddezza e la superficialità nel sentir recitare la coroncina della Divina
Misericordia.
Si avverte la ‘’sopportazione’’, non la ‘’comprensione’’ di ciò che si va
ripetendo.
Eppure si potrebbe dire che la
Misericordia sia il ‘’VOLTO STESSO DI DIO’’, la Sua Essenza più intima, quella
alla quale tutti noi dovremmo essere più grati e più attaccati: senza Misericordia non ci si salva!
È chiaro che bisogna capire quanto a cuore stia a noi stessi la nostra
salvezza!!!
Per concludere, mi chiedo e ti
chiedo, perché non bastano né gli 80 anni da quando il Signore stesso ne ha
parlato a sr. Faustina né i duemila anni in cui abbiamo potuto sperimentare e
conoscere la sua stessa Misericordia con la Sua stessa Incarnazione,
Morte e Resurrezione né tutti i millenni precedenti in cui Dio stesso ha mostrato
la sua misericordia verso l’infedeltà del suo popolo quando non ascoltava e non seguiva la sua Volontà e lo tradiva con
gli dei stranieri… perché tutto ciò ancora non ci basta per … credere… per
implorare… per supplicare… in tempi di Grazia… la Sua Misericordia?
Perché ancora oggi la
Misericordia di Dio non rientra nei bisogni spirituali primari dell’uomo?
Dell’uomo che pur dice di
credere!
Ciò che perdiamo non è cosa di
poco conto né tanto meno un optional.
La Misericordia Divina è alla
base della nostra esistenza terrena e ultraterrena… c’è forse speranza o
possibilità di salvarsi senza di essa?
C’è forse qualcuno, uno, uno solo
che si possa salvare senza di essa?
Perché nessuno ce ne parla e la
si lascia esclusivamente (o quasi!) alla ‘’bontà’’
di Internet o di qualche radio o di una trasmissione televisiva il compito di
divulgarne notizia?
Ma la voce dei mass-media non è
la voce della Chiesa: questo fa la differenza!
La legge dei mass-media è ben
diversa dalla legge della Chiesa!
C’è una parte del mondo in cui
ancora non è arrivata la Bella Notizia, l’annuncio del Vangelo… ma c’è anche
tutto un mondo già evangelizzato che ignora o trascura i principi della sua
stessa fede.
Se Dio non fosse misericordioso…
la Speranza non avrebbe senso né motivo di esistere!
La Speranza è una Virtù… un
pilastro della nostra fede; il pilastro
che sorregge, invece, la Speranza… nei
cui abissi insondabili affondano le radici stesse della Speranza è … la MISERICORDIA DIVINA!
Forse qualcuno ci dovrebbe
chiarire o perlomeno … aiutarci a comprendere la necessità, il bisogno… l’urgenza del nostro
ricorso quotidiano alla Fonte della Misericordia!
Sempre che la nostra salvezza ci
stia tanto a cuore da …spingerci a metterci in gioco… e sempre che si abbia il
coraggio e la fede di … stare al gioco… perché reggerlo è tutt’altra cosa… lì
(purtroppo) naufraghiamo quasi tutti... a cominciare da me!
In attesa di risposta… un
affettuoso saluto!
P.S.
Qualche settimana fa il papa al termine
dell'Angelus in piazza S: Pietro ha fatto a tutti i presenti un regalo
particolarmente originale: la MISERICORDINA
ovvero una coroncina per pregare la Divina Misericordia ogni giorno, quale medicina per la nostra buona salute spirituale.
In questo tempo prenatalizio in cui
la ricerca stressante per il regalo giusto supera la ricerca stessa del benessere
spirituale… la Misericordina potrebbe
essere un’idea!
Così, almeno per una volta più che
pensare a come riempire lo stomaco il giorno di Natale… potremmo pensare a
saziare lo spirito così che Natale… sia ogni giorno!
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