DIARIO DELLA DIVINA MISERICORDIA
DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA
DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA
Fine del postulato 29.IV.1926.
I superiori mi mandarono a Cracovia per il noviziato.
Una gioia
inimmaginabile regnava nella mia anima. Quando
arrivammo in
noviziato, stava morendo Suor. Qualche giorno dopo
Suor... viene da me
e mi ordina di andare dalla Madre Maestra a dirle di
chiedere al suo
confessore, Don Rospond, di celebrare una S. Messa
per lei con
l'aggiunta di tre giaculatorie. In un primo momento
acconsentii, ma il
giorno dopo pensai di non andare dalla Madre Maestra,
poiché non
capivo bene se si era trattato di un sogno o dii realtà.
E non andai. La
notte seguente si ripeté la stessa cosa in modo più
chiaro, per cui non
ebbi più alcun dubbio. Malgrado ciò la mattina decisi
di non parlarne
ancora alla Maestra. «Gliene parlerò soltanto quando
la vedrò durante il
giorno ». Ad un tratto incontrai nel corridoio quella
suora defunta; mi
rimproverò di non essere andata subito ed una grande
inquietudine
s'impadronì della mia anima. Allora corsi
immediatamente dalla Madre
Maestra e le raccontai tutto l'accaduto. La Madre mi
rispose che avrebbe
provveduto. Nella mia anima ritornò subito la pace.
Il terzo giorno quella
suora tornò di nuovo e mi disse: « Iddio gliene renda
merito ». Al
momento della vestizione, Dio mi fece conoscere
quanto avrei dovuto
soffrire. Vidi chiaramente a che cosa mi stavo
impegnando. Fu questione
di un attimo di tale sofferenza; poi il Signore
inondò nuovamente l'anima
mia con grandi consolazioni. Verso la fine del primo
anno di noviziato,
cominciò a farsi scuro nella mia anima. Non provo
alcuna soddisfazione
nella preghiera; la meditazione per me è una gran
fatica; la paura
comincia ad impossessarsi di me. Penetro a fondo nel
mio intimo e non
vi scorgo nulla, all'infuori di una grande miseria.
Vedo anche
chiaramente la grande santità di Dio; non oso alzare
gli occhi fino a Lui,
ma mi prostro nella polvere ai Suoi piedi e méndico
la Sua Misericordia.
Passò così circa la metà dell'anno, ma lo stato della
mia anima non
cambiò affatto. La nostra cara Madre Maestra m'infuse
coraggio in quei
momenti difficili. Ciò nonostante questa mia
sofferenza aumenta sempre
più.
La Coroncina alla Divina Misericordia
(Per la recita si usa una normale corona del rosario)
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.
Credo
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu
crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla
destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e
Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Si conclude dicendo:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,
confido in te!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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