sabato 28 dicembre 2013


 DIARIO DELLA DIVINA MISERICORDIA
DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA
  
Fine del postulato 29.IV.1926.

I superiori mi mandarono a Cracovia per il noviziato. Una gioia

inimmaginabile regnava nella mia anima. Quando arrivammo in

noviziato, stava morendo Suor. Qualche giorno dopo Suor... viene da me

e mi ordina di andare dalla Madre Maestra a dirle di chiedere al suo

confessore, Don Rospond, di celebrare una S. Messa per lei con

l'aggiunta di tre giaculatorie. In un primo momento acconsentii, ma il

giorno dopo pensai di non andare dalla Madre Maestra, poiché non

capivo bene se si era trattato di un sogno o dii realtà. E non andai. La

notte seguente si ripeté la stessa cosa in modo più chiaro, per cui non

ebbi più alcun dubbio. Malgrado ciò la mattina decisi di non parlarne

ancora alla Maestra. «Gliene parlerò soltanto quando la vedrò durante il

giorno ». Ad un tratto incontrai nel corridoio quella suora defunta; mi

rimproverò di non essere andata subito ed una grande inquietudine

s'impadronì della mia anima. Allora corsi immediatamente dalla Madre

Maestra e le raccontai tutto l'accaduto. La Madre mi rispose che avrebbe

provveduto. Nella mia anima ritornò subito la pace. Il terzo giorno quella

suora tornò di nuovo e mi disse: « Iddio gliene renda merito ». Al

momento della vestizione, Dio mi fece conoscere quanto avrei dovuto

soffrire. Vidi chiaramente a che cosa mi stavo impegnando. Fu questione

di un attimo di tale sofferenza; poi il Signore inondò nuovamente l'anima

mia con grandi consolazioni. Verso la fine del primo anno di noviziato,

cominciò a farsi scuro nella mia anima. Non provo alcuna soddisfazione

nella preghiera; la meditazione per me è una gran fatica; la paura

comincia ad impossessarsi di me. Penetro a fondo nel mio intimo e non

vi scorgo nulla, all'infuori di una grande miseria. Vedo anche

chiaramente la grande santità di Dio; non oso alzare gli occhi fino a Lui,

ma mi prostro nella polvere ai Suoi piedi e méndico la Sua Misericordia.

Passò così circa la metà dell'anno, ma lo stato della mia anima non

cambiò affatto. La nostra cara Madre Maestra m'infuse coraggio in quei

momenti difficili. Ciò nonostante questa mia sofferenza aumenta sempre
più.



La Coroncina alla Divina Misericordia

(Per la recita si usa una normale corona del rosario)



Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.

Credo

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio,

nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu

crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla

destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e
Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.

Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

Si conclude dicendo:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,
confido in te!

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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