DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA
Le sofferenze non diminuiscono affatto. Debolezza fisica; dispensa da tutte le pratiche di pietà, o meglio loro sostituzione con giaculatorie.
Venerdì Santo.
Gesù attrae il mio cuore nel centro infuocato dell'amore. Ciò è avvenuto
durante l'adorazione serale. Improvvisamente la
presenza di Dio
s'impadronì di me. Dimenticai ogni cosa. Gesù mi fa
conoscere quanto ha
sofferto per me. Questo durò molto brevemente. Una
nostalgia tremenda.
Un desiderio ardente di amare Dio. I primi voti. Un ardente desiderio di
annientarmi per Dio mediante un amore attivo, ma che
sfugga all'occhio
anche delle suore che mi stanno più vicino. Anche
dopo i voti però
l'oscurità continuò a regnare nella mia anima fino a
circa metà dell'anno.
Durante la preghiera Gesù penetrò tutta l'anima mia.
L'oscurità
scomparve. Udii nell'intimo queste parole: «Tu sei la
Mia gioia, tu sei
delizia del Mio cuore ». Da quel momento percepii nel cuore, cioè nel
mio intimo, la Santissima Trinità. In maniera
sensibile mi sentii inondata
di luce divina. Da allora la mia anima vive in
intimità con Dio, come un
bimbo col proprio padre affezionato. Una volta Gesù
mi disse: « Va'
dalla Madre Superiora e pregala di autorizzarti a
portare il
cilicio per sette giorni e durante la notte ti
alzerai una volta e
verrai in cappella ». Risposi di sì, ma avevo una certa difficoltà a
recarmi dalla Superiora. Verso sera Gesù mi chiese: «
Fino a quando
rimanderai?». Decisi di parlarne alla Madre Superiora
al primo
incontro. il giorno dopo prima di mezzogiorno mi
accorsi che la Madre
Superiora andava in refettorio e siccome la cucina,
il refettorio e la
stanzetta di Suor Luisa si trovano quasi assieme,
invitai la Madre
Superiora nella stanzetta di Suor Luisa e le riferii la richiesta di Gesù. La
Madre mi rispose: « Non le permetto di portare nessun
cilicio. Nel modo
più assoluto. Se Gesù le dà la forza di un colosso,
le permetterò queste
mortificazioni ». Mi scusai con la Madre per averle
fatto perdere tempo
ed uscii dalla stanzetta. All'improvviso vidi Gesù in
piedi sulla porta della
cucina e Gli dissi: « Mi ordini di andare a chiedere
delle penitenze, che la
Madre Superiora non intende permettere ». Allora Gesù
mi disse: «Ero
qui durante il colloquio con la Superiora e so tutto
e non voglio
le tue mortificazioni, ma l'obbedienza. Con questo Mi
dai una
grande gloria ed acquisti dei meriti per te ». Una
delle Madri,
quando venne a conoscere il mio stretto rapporto con
Gesù, mi disse che
ero una povera illusa. Mi disse che Gesù manteneva
rapporti simili solo
coi santi « e non con anime peccatrici come lei,
sorella ». Da quel
momento fu come se diffidassi di Gesù. In un
colloquio mattutino dissi a
Gesù: « Gesù, non sei per caso un'illusione? ». Gesù
mi rispose: « Il Mio
amore non delude nessuno ». Una volta stavo
riflettendo sulla SS.
Trinità, sull'Essenza di Dio. Volevo assolutamente
approfondire e
conoscere chi è questo Dio... In un istante il mio
spirito venne come
rapito in un altro mondo. Vidi un bagliore
inaccessibile e in esso come tre
sorgenti di luce, che non riuscii a comprendere. E da
quella luce uscivano
parole sotto forma di fulmini, che si aggiravano
attorno al cielo ed alla
terra. Non comprendendo nulla di questo, mi
rattristai molto.
Improvvisamente dal mare di luce inaccessibile uscì il nostro amato
Salvatore, di una bellezza inconcepibile, con le
Piaghe sfavillanti: E da
quella luce si udì questa voce: « Qual è Dio nella
Sua essenza,
nessuno potrà sviscerarlo, né la mente angelica, né
umana ».
Gesù mi disse: « Procura di conoscere Dio attraverso la
meditazione dei Suoi attributi ». Un momento dopo
Gesù tracciò
con la mano il segno della croce e scomparve.
La Coroncina alla Divina Misericordia
(Per la recita si usa una normale corona del rosario
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio
nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu
crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla
destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa
Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e
Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.
Sui (50) grani minori del rosario si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice per tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
Si conclude dicendo:
O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,
confido in te!
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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