domenica 26 gennaio 2014

DIARIO DELLA DIVINA MISERICORDIA
DI SANTA FAUSTINA KOWALSKA


Le sofferenze non
diminuiscono affatto. Debolezza fisica; dispensa da tutte le pratiche di pietà, o meglio loro sostituzione con giaculatorie.

Venerdì Santo.

Gesù attrae il mio cuore nel centro infuocato dell'amore. Ciò è avvenuto

durante l'adorazione serale. Improvvisamente la presenza di Dio

s'impadronì di me. Dimenticai ogni cosa. Gesù mi fa conoscere quanto ha

sofferto per me. Questo durò molto brevemente. Una nostalgia tremenda.

Un desiderio ardente di amare Dio. I primi voti. Un ardente desiderio di

annientarmi per Dio mediante un amore attivo, ma che sfugga all'occhio

anche delle suore che mi stanno più vicino. Anche dopo i voti però

l'oscurità continuò a regnare nella mia anima fino a circa metà dell'anno.

Durante la preghiera Gesù penetrò tutta l'anima mia. L'oscurità

scomparve. Udii nell'intimo queste parole: «Tu sei la Mia gioia, tu sei

delizia del Mio cuore ». Da quel momento percepii nel cuore, cioè nel

mio intimo, la Santissima Trinità. In maniera sensibile mi sentii inondata

di luce divina. Da allora la mia anima vive in intimità con Dio, come un

bimbo col proprio padre affezionato. Una volta Gesù mi disse: « Va'

dalla Madre Superiora e pregala di autorizzarti a portare il

cilicio per sette giorni e durante la notte ti alzerai una volta e

verrai in cappella ». Risposi di sì, ma avevo una certa difficoltà a

recarmi dalla Superiora. Verso sera Gesù mi chiese: « Fino a quando

rimanderai?». Decisi di parlarne alla Madre Superiora al primo

incontro. il giorno dopo prima di mezzogiorno mi accorsi che la Madre

Superiora andava in refettorio e siccome la cucina, il refettorio e la

stanzetta di Suor Luisa si trovano quasi assieme, invitai la Madre

Superiora nella stanzetta di Suor Luisa e le riferii la richiesta di Gesù. La

Madre mi rispose: « Non le permetto di portare nessun cilicio. Nel modo

più assoluto. Se Gesù le dà la forza di un colosso, le permetterò queste

mortificazioni ». Mi scusai con la Madre per averle fatto perdere tempo

ed uscii dalla stanzetta. All'improvviso vidi Gesù in piedi sulla porta della

cucina e Gli dissi: « Mi ordini di andare a chiedere delle penitenze, che la

Madre Superiora non intende permettere ». Allora Gesù mi disse: «Ero

qui durante il colloquio con la Superiora e so tutto e non voglio

le tue mortificazioni, ma l'obbedienza. Con questo Mi dai una

grande gloria ed acquisti dei meriti per te ». Una delle Madri,

quando venne a conoscere il mio stretto rapporto con Gesù, mi disse che

ero una povera illusa. Mi disse che Gesù manteneva rapporti simili solo

coi santi « e non con anime peccatrici come lei, sorella ». Da quel

momento fu come se diffidassi di Gesù. In un colloquio mattutino dissi a

Gesù: « Gesù, non sei per caso un'illusione? ». Gesù mi rispose: « Il Mio

amore non delude nessuno ». Una volta stavo riflettendo sulla SS.

Trinità, sull'Essenza di Dio. Volevo assolutamente approfondire e

conoscere chi è questo Dio... In un istante il mio spirito venne come

rapito in un altro mondo. Vidi un bagliore inaccessibile e in esso come tre

sorgenti di luce, che non riuscii a comprendere. E da quella luce uscivano

parole sotto forma di fulmini, che si aggiravano attorno al cielo ed alla

terra. Non comprendendo nulla di questo, mi rattristai molto.

Improvvisamente dal mare di luce inaccessibile uscì il nostro amato

Salvatore, di una bellezza inconcepibile, con le Piaghe sfavillanti: E da

quella luce si udì questa voce: « Qual è Dio nella Sua essenza,

nessuno potrà sviscerarlo, né la mente angelica, né umana ».

Gesù mi disse: « Procura di conoscere Dio attraverso la

meditazione dei Suoi attributi ». Un momento dopo Gesù tracciò

con la mano il segno della croce e scomparve.

La Coroncina alla Divina Misericordia

(Per la recita si usa una normale corona del rosario

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Padre Nostro, l'Ave Maria e il Credo.

Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio

nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu

crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla

destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa

Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Sui (5) grani maggiori del rosario si dice:

Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e

Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo.

Sui (50) grani minori del rosario si dice:

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine si dice per tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

Si conclude dicendo:

O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,

confido in te!

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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