lunedì 18 novembre 2013


FOGLIO LITURGICO SETTIMANALE

trentatreesima settimana del Tempo ORDINARIO Anno C

Il Regno di Dio:
una presenza incompiuta

Commento al  Vangelo Lc 21,5-19

Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita. Lc 21, 19

Come vivere questa Parola?
Siamo quasi al termine dell'anno liturgico e la Parola di Dio ci invita a meditare sulle ultime realtà. Guerre, rivoluzioni, carestie, persecuzioni e altri avvenimenti tristi sono situazioni tipiche e ricorrenti da cui il vero discepolo di Cristo non si lascia spaventare, perché ha posto la sua fiducia nella parola di Dio e non nei "profeti di sventura". Le difficoltà che si incontrano nella vita sono occasioni per dimostrare la nostra saldezza nella fede e la concretezza della nostra carità.
Perseverare nell'attesa è il segreto della salvezza per l'incontro finale con l'amore di Dio.
Il tempo che ci separa dalla fine è il tempo della testimonianza (tale è il significato della parola "martirio" in greco), in cui si esperimenta la vicinanza di Dio e il suo amore, che non abbandona il discepolo, ma gli è accanto anche suggerirgli le parole di fronte ai persecutori (cf Lc 21,15).
Gesù ci incoraggia a rimanere fedeli a lui fino alla fine: così egli trasformerà le nostre infelicità e paure e persino la morte in una risurrezione gloriosa.


Le parole di un Padre della Chiesa

Ciò che non hai potuto ricevere subito a causa della tua debolezza, ricevilo in altri momenti con la tua perseveranza.
(EFREM IL SIRO, Commenti dal Diatessaron, IV sec.)
 
 
Domenica 17 novembre 2013
33ª DEL TEMPO ORDINARIO
Ml 3,19-20; 2 Ts 3,7-12; Lc 21,5-19
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
Ore 11.00 S. Messa
Ore 17.00 S. Messa
Ore 18.00 Catechesi AC Adulti
Lunedì 18 novembre
Dedic. Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo
1 Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118; Lc 18,35-43
Che cosa vuoi che io faccia per te?
Ore 16.45 Rosario
Ore 17.00 S. Messa
Martedì 19 novembre
2 Mac 6,18-31; Sal 3; Lc 19,1-10
Il Figlio dell’uomo era venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto
Ore 16.45 Rosario
Ore 17.00 S. Messa
Mercoledì 20 novembre
2 Mac 7,1.20-31; Sal 16; Lc 19,11-28
Perché non hai consegnato il mio denaro a una banca?
Ore 16.45 Rosario
Ore 17.00 S. Messa
Giovedì 21 novembre
Presentazione della B. Vergine Maria
1 Mac 2,15-29; Sal 49; Lc 19,41-44
Se avessi compreso quello che porta alla pace!
Ore 15.00 Esposizione SS. Sacramento
Ore 16.45 Adorazione ragazzi
Ore 17.30 Adorazione Comunitaria
Venerdì 22 novembre S. Cecilia
1 Mac 4,36-37.52-59; Lc 19,45-48
Avete fatto della casa di Dio un covo di ladri.
Ore 16.45 Rosario
Ore 17.00 S. Messa
Ore 21.00 Catechesi biblica
Sabato 23 novembre
1 Mac 6,1-13; Sal 9; Lc 20,27-40
Dio non è dei morti, ma dei viventi.
Ore 8.00 S. Messa (Chiesa San Rocco)
Domenica 24 novembre 2013
34ª DEL TEMPO ORDINARIO
GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO
2 Sam 5,1-3; Col 1,12-20; Lc 23,35-43
Signore, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno.
Ore 11.00 S. Messa
Ore 17.00 S. Messa
Ore 18.00 Catechesi AC Adulti


VITA PARROCCHIALE 
  • Domenica 17 novembre ore 18.00 A.C. Catechesi Adulti
  • Giovedì, giornata eucaristica - Confessioni ore 15.30-17.30
  • Venerdì, ore 21.00 Scuola della Parola
  • Sabato , Catechesi ore 17.00 giovanissimi, ore 18.30 giovani
  • Domenica 24 novembre ore 18.00 A.C. Catechesi Adulti


Azione Cattolica Parrocchiale
 
  • A. C. R. - domenica ore 15.30 Salone parrocchiale
  • A. C. R. - giovedì ore 16.45 Adorazione Eucaristica
  • ADULTI - domenica ore 18.00 Catechesi
  • GIOVANI – Sabato: incontro ore 18.30
 

Giovedì 21 novembre ore 21.00
Consiglio Pastorale Parrocchiale
 

Vuoi approfondire la tua conoscenza della Bibbia,
o iniziare un percorso di conoscenza della Parola di Dio?

Partecipa alla Scuola della Parola ogni Venerdì ore 21.00


VITA DIOCESANA
Domenica 24 “AC - Ritiro spirituale per giovani “Sichem”
 
 
 
FILIPPINE - Tifone Haiyan: un'emergenza umanitaria
Il Tifone Haiyan che ha colpito negli ultimi giorni le Filippine, ha lasciato dietro di sé, secondo fonti Caritas, decine di migliaia di morti, feriti, dispersi, probabilmente con numeri molto superiori alle stime attuali. Il disastro si configura pertanto come “un’emergenza umanitaria di massa”, di altissimo livello per devastazione e complessità, vista l’alta densità della popolazione e la vastità del territorio colpito. Moltissime regioni interne non sono ancora state raggiunte dai soccorritori, cosa che fa pensare e rafforza la probabilità che il numero delle vittime e l’entità dei danni siano destinati a crescere.
 
«Desidero assicurare la mia vicinanza alle popolazioni delle Filippine e di quella regione, che sono state colpite da un tremendo tifone. Purtroppo le vittime sono molte e i danni enormi. Preghiamo per questi nostri fratelli e sorelle, e cerchiamo di far giungere ad essi anche il nostro aiuto concreto»,ha detto domenica scorsa all'Angelus Papa Francesco.
Domenica 1 dicembre 2013 in tutte le chiese d’Italia si terrà una colletta nazionale indetta dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana a sostegno delle popolazioni colpite. Le offerte raccolte verranno inviate a Caritas Italiana che si è prontamente mobilitata accanto alla Caritas locale, in collegamento con la rete internazionale, mettendo subito a disposizione 100.000 euro e attivando una raccolta fondi a sostegno degli interventi nelle zone colpite. La Presidenza della Cei ha inoltre già stanziato tre milioni di euro dai fondi derivanti dall’otto per mille, da destinarsi alla prima emergenza, sottolineando l'attivazione di Caritas Italiana e le parole del Direttore don Francesco Soddu, circa «l’importanza di un aiuto concreto e immediato».
La situazione

La regione centrale delle Filippine, il gruppo di grandi isole “Visayas”, già recentemente colpita da un grave terremoto nell’isola di Bohol, è storicamente quella più a rischio sia dal punto di vista della vulnerabilità alle frequenti tempeste tropicali, sia per la scarsa qualità delle abitazioni. Il devastante tifone Haiyan, chiamato localmente Yolanda e definito una tempesta “killer”, ha colpito proprio le isole più povere del gruppo delle Visayas, quelle meno raggiungibili anche logisticamente, Samar in particolare e Leyte. Più di 4 milioni di persone avrebbero perso tutto, dovendo abbandonare le proprie case distrutte e rifugiandosi in ripari di fortuna. Oltre ai drammi vissuti dalla popolazione, i danni alle infrastrutture sarebbero incalcolabili: numerose frane hanno, infatti, distrutto linee elettriche e strade, manca l’acqua potabile in numerose provincie, le comunicazioni sono completamente interrotte in ampie porzioni di territorio.
«La situazione è assolutamente caotica» ha confermato al telefono Fr. Edwin Gariguez, direttore di Caritas Filippine (NASSA), durante una teleconferenza organizzata per fare il punto della situazione. «Si tratta di una catastrofe che ha colpito tutta la parte centrale del paese, e la situazione peggiore è quella delle piccole isole che si trovano sulla rotta del ciclone, con cui è difficile mettersi in contatto».«Attualmente, i bisogni più urgenti sono quelli di cibo, acqua e medicine - ha continuato Fr. Edwin – e nelle parrocchie è già iniziata la distribuzione degli aiuti. Nelle zone colpite la maggior parte delle case sono completamente distrutte e la gente vaga senza meta alla ricerca di un riparo. I cadaveri delle vittime della furia del ciclone sono dappertutto, e si fatica anche soltanto a contarli».
Caritas Italiana nel sollecitare tutti alla solidarietà, invita in particolare le Caritas diocesane a rilanciare l’appello per la raccolta fondi (e non di materiale) e a tenersi in stretto coordinamento con Caritas Italiana per garantire la massima efficacia degli aiuti. Caritas Italiana è attiva da decenni nelle Filippine, in particolare nell’ambito delle ricorrenti emergenze naturali, come terremoti, alluvioni, frane, tempeste e tifoni tropicali. L’intervento si realizza a supporto di Caritas Filippine e in collaborazione con altre realtà locali, lavorando anche nella ricostruzione e nelle fasi successive.

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