ANNO DELLA FEDE 2013
Al termine
dell’ANNO DELLA FEDE, appena concluso, ci
piace rivolgere un saluto e un pensiero al papa emerito Benedetto XVI,
riportando un breve passaggio della sua Lettera
apostolica PORTA FIDEI, con la quale inaugurava l’apertura dell’anno della fede
da lui voluto e indetto:
‘’Riscoprire
i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere
sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare
proprio, soprattutto
in questo Anno…’’
Un impegno, naturalmente, che deve
essere fatto proprio, come papa Benedetto XVI ci invita a fare ma che non deve
durare ‘’un anno’’, naturalmente, ma tutti gli anni della propria vita, un impegno a vita, perché la fede non la
si raggiunge una volte per tutte, ma è un
crescendo di esperienze e di promesse, di impegni e di scoperte che non hanno
mai termine...
La fede si
continua a scoprire sempre nuova,
sempre debole,
sempre
bisognosa di rinforzo e di verifica.
La fede
cresce insieme a noi,
e potrà
raggiungere la maturità
solo se la
mettiamo alla prova ogni giorno
e l’alimentiamo con la preghiera del cuore.
La fede è
una fiamma
che si
spegne ad ogni leggero soffio di vento.
È solo la
preghiera che può irrobustirla
e renderla
forte per poter resistere alle bufere.
La preghiera
è l’olio che alimenta la lampada della fede.
Cerchiamo di
tenerne sempre in abbondanza,
per non
trovarci sprovvisti come le vergini stolte
al ritorno
dello Sposo.
Chiediamo al
Signore quest’olio
per rafforzare
la fragilità della nostra fede
e renderci forti nelle battaglie della vita.
E' la fede che rende ragione della nostra Speranza.
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