giovedì 28 novembre 2013

ANNO DELLA FEDE 2013
Al termine dell’ANNO DELLA  FEDE, appena concluso, ci piace rivolgere un saluto e un pensiero al papa emerito Benedetto XVI, riportando un breve passaggio della sua  Lettera apostolica PORTA FIDEI, con la quale inaugurava l’apertura dell’anno della fede da lui voluto e indetto:
‘’Riscoprire i contenuti della fede professata, celebrata, vissuta e pregata, e riflettere sullo stesso atto con cui si crede, è un impegno che ogni credente deve fare proprio,  soprattutto in questo Anno…’’

Un impegno, naturalmente, che deve essere fatto proprio, come papa Benedetto XVI ci invita a fare ma che non deve durare ‘’un anno’’, naturalmente, ma tutti gli anni della propria vita, un impegno a vita, perché la fede non la si raggiunge una volte per tutte, ma  è un crescendo di esperienze e di promesse, di impegni e di scoperte che non hanno mai termine...

La fede si continua a scoprire sempre nuova,
sempre debole,
sempre bisognosa di rinforzo e di verifica.
La fede cresce insieme a noi,
e potrà raggiungere  la maturità
solo se la mettiamo alla prova ogni giorno
e l’alimentiamo con la preghiera del cuore.

La fede è una fiamma
che si spegne ad ogni leggero soffio di vento.
È solo la preghiera che può irrobustirla
  e renderla forte per poter resistere alle bufere.
La preghiera è l’olio che alimenta la lampada della fede.
Cerchiamo di tenerne sempre in abbondanza,
per non trovarci sprovvisti come le vergini stolte
al ritorno dello Sposo.

Chiediamo al Signore quest’olio
per rafforzare la fragilità della nostra fede
 e renderci forti nelle battaglie della vita.
 
E' la fede che rende ragione della nostra Speranza.

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