2 luglio.
STORIA DELLA DEVOZIONE
AL PREZIOSISSIMO SANGUE
"In un certo senso - scrive P. Faber - tutta la storia della Chiesa è la storia della devozione al Preziosissimo Sangue", perché è la storia della predicazione del Vangelo e dell'amministrazione dei sacramenti. Come devozione speciale e separata è certamente esistita nella mente e nel cuore dell'apostolo Paolo; lo si può vedere dall'insistenza con cui ne parla nelle sue lettere. S. Paolo si può chiamare a ragione il "dottore del Preziosissimo Sangue" e può essere considerato come l'iniziatore della sua speciale devozione. La forza della sua missione apostolica scaturiva proprio da questa devozione.
Fra i santi Padri della Chiesa abbiamo S. Giovanni Crisostomo in Oriente e S. Agostino in Occidente, che possono essere considerati come tra i più notevoli esempi di una speciale devozione al Preziosissimo Sangue. II grande zelo che ardeva nel Crisostomo e l'entusiasmo divenuto in S. Agostino una vera passione, per il Sangue di Gesù che operò la nostra redenzione, spiegano la preminenza di questa devozione nei loro scritti.
Le rivelazioni di S. Geltrude sono piene delle più soavi e profonde espressioni riguardo al Preziosissimo Sangue di Gesù. Ma questa devozione pare aver preso la sua forma moderna e la sua consistenza in S. Caterina da Siena, che può essere giustamente chiamata la ‘profetessa del Preziosissimo Sangue’ (P. Faber).
ESEMPIO In S. Lubgarda e in S. Angela da Foligno, che pure ebbero la grazia di essere invitate da Gesù stesso a posare le loro labbra sul suo costato aperto, il ricordo del Preziosissimo Sangue è intermittente. In S. Caterina sarà invece un pensiero costante, l'ansia di ogni ora, un'idea fissa, un bisogno irrinunciabile. Fino a un certo punto le sue lettere cominceranno così: "lo vi scrivo nel prezioso Sangue...". Al suo confessore, Raimondo da Capua, raccomanda: "Immergetevi nel Sangue di Gesù Crocifisso, bagnatevi in quel Sangue, inebriatevi con quel Sangue, crescete e fortificatevi in quel Sangue". "In mezzo ai miei lavori - scriveva ancora - voglio essere accompagnata da quel Sangue".
Fioretto: Recita adagio le litanie del Preziosissimo Sangue, in cui sono raccolte le sue principali glorie e i suoi preziosi benefici.
LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
Fioretto: Recita adagio le litanie del Preziosissimo Sangue, in cui sono raccolte le sue principali glorie e i suoi preziosi benefici.
LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre dei cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Sangue di Cristo, Unigenito dell'eterno Padre salvaci
Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato salvaci
Sangue di Cristo, Nuovo ed Eterno Testamento salvaci
Sangue di Cristo, disceso fino a terra nell'agonia salvaci
Sangue di Cristo, profuso nella flagellazione salvaci
Sangue di Cristo, che emani nella coronazione di spine salvaci
Sangue di Cristo, versato sulla croce salvaci
Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza salvaci
Sangue di Cristo, senza il quale non c'è perdono salvaci
Sangue di Cristo, presente nell'Eucaristia salvaci
Sangue di Cristo, fiume di misericordia salvaci
Sangue di Cristo, vincitore dei demoni salvaci
Sangue di Cristo, fortezza dei martiri salvaci
Sangue di Cristo, vigore dei confessori salvaci
Sangue di Cristo, che generi i vergini salvaci
Sangue di Cristo, sostegno nei pericoli salvaci
Sangue di Cristo, aiuto degli oppressi salvaci
Sangue di Cristo, conforto nel pianto salvaci
Sangue di Cristo, speranza dei penitenti salvaci
Sangue di Cristo, sollievo dei moribondi salvaci
Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori salvaci
Sangue di Cristo, pegno di vita eterna salvaci
Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio salvaci
Sangue di Cristo, degnissimo di ogni onore e gloria salvaci
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
MESE AL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU'
"IL SANGUE DI
CRISTO E LA CHIAVE DEL PARADISO."
(S. Tommaso d’Aquíno )
(S. Tommaso d’Aquíno )
PREGHIERA ALL'INIZIO DEL MESE
PAROLE DI GESÙ A SUOR ANTONIETTA PREVEDELLO
"Se al mio Sangue chiedi la purezza, ti purificherà
l'anima, il cuore, l'occhio, lo spirito, trasfondendo in te la mia stessa
purezza."
"L'anima che stabilisce la sua dimora nelle mie piaghe,
e specialmente in quella del Costato, è difesa da ogni tentazione: a poco a
poco si attutiscono in essa le esigenze della vita naturale, perde la
conoscenza delle cose caduche per ricordare soltanto quelle eterne."

Io ricompenso con sette mistici doni, quelli dello Spirito
Santo, atti a distruggere i sette peccati capitali, quelli che baciano per
adorazione le piaghe sanguinanti del mio Corpo."
"Immergi ogni preghiera, ogni azione, ogni pensiero,
ogni palpito, ogni atto nel Sangue delle mie piaghe: usciranno santificati e
saliranno come fiamma di amore a Dio, e scenderanno come pioggia di espiazione
nel purgatorio."
1 luglio. LA FESTA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
Proprio all'inizio di questo mese, dedicato a celebrare le
glorie e i benefici del Preziosissimo Sangue di Gesù, la Chiesa ci ha fatto
celebrare fino a qualche tempo fa, in onore di questo Sangue, una festa
solenne, quasi a coronamento del mese del S. Cuore.
L'origine di questa festa non è antica: risale a Pio IX, il
cui pontificato fu una delle epoche più gloriose per lo sviluppo di questa
devozione. Già si celebrava in qualche luogo una festa del Preziosissimo Sangue
nel venerdì della quarta settimana di quaresima, ma fu Pio IX a voler istituire
una festa universale alla prima domenica di luglio, come un monumento alle
vicissitudini della S. Sede e come un "Te Deum" perpetuo di
ringraziamento per l'ottenuta liberazione dall'esilio di Gaeta. La festa fu poi
fissata da S. Pio X al primo luglio.
II significato di questa solennità che si celebrava è del
tutto affine a quello del S. Cuore, con cui aveva in comune il Vangelo della
Messa. C'è un'intima relazione tra il Cuore e il Sangue, non solo perché dal
Cuore di Gesù, trafitto dalla lancia, sgorgò acqua e Sangue: ma anche perché il
primo calice nel quale quel Sangue divino fu consacrato e vivificato, fu
proprio il Cuore dei Verbo incarnato. La S. Messa esalta l'efficacia redentrice
del Preziosissimo Sangue e ci invita a dissetarci alle fonti divine delle
piaghe di Gesù, affinché il suo Sangue sia pegno per noi di vita eterna.
Fioretto:
Esperimenta l'efficacia purificatrice dei Preziosissimo Sangue in una buona
Confessione e tieni sotto controllo le disordinate passioni ricevendo spesso a
larghi sorsi, nella santa Comunione, quel Sangue che fa germogliare la
verginità nei cuori.
ORIGINE DELLA CONFRATERNITA DEL PREZIOSISSIMO SANGUE. Fin dal 1600 in più luoghi della Spagna
esistevano già confraternite dei Preziosissimo Sangue. Ce n'era una anche a
Ravenna e un'altra fu eretta a Roma sotto Gregorio XIII. Ma il pontificato di
Pio VII fu la grande epoca della storia di questa devozione. Albertini, Vescovo
di Terracina, Bonanni, Vescovo di Norcia e S. Gaspare del Bufalo eressero in
Roma, nella chiesa di S. Nicola in Carcere, un'arciconfraternita a cui ne
furono in seguito aggregate altre sparse in tutto il mondo.
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