LA MADONNA
DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
Le relazioni fra il Sangue di Gesù e Maria Santissima sono meravigliosamente
espresse dalla statua della Vergine di Batz (Francia) e dal titolo con cui è
venerata: "Madonna del Preziosissimo Sangue".
Eletto parroco, chiesi al vicario generale se in quella parrocchia vi
fosse qualche Madonna venerata con speciale devozione. - "C'è nel portico
della chiesa - mi rispose - un'antica statua di legno del XVI secolo. Le affido
questa Madonna: la faccia amare dai suoi parrocchiani':
Appena preso possesso della mia parrocchia ho rimesso nelle mani della
Vergine i miei poteri, mettendo al collo della statua di Maria, che si trova
nel mio ufficio, la stola pastorale e dichiarandomi suo viceparroco. Organizzai
una novena e consacrai la parrocchia alla Madonna.
Qui tutti sanno che il parroco non è che il viceparroco della Vergine
Maria. Proposi a tutti l'idea di mettere in maggior onore la statua che è
nell'atrio della chiesa e tutti si sono meravigliati che in precedenza nessuno
ci abbia mai pensato. La statua raffigura la Madonna seduta con il Figlio sulle
ginocchia. II Bambino Gesù tiene nella sinistra un calice in cui zampilla a
larghi fiotti il Sangue che esce dalla piaga aperta in anticipo nel suo
costato. La mano sinistra della Vergine preme sui margini della piaga quasi per
far zampillare più abbondantemente il Sangue. Gesù guarda chi passa e con la
mano destra indica a tutti la ferita del suo costato. Sembra che dica:
"Ecco il calice del mio Sangue che viene sparso per voi, in remissione dei
vostri peccati. Chi berrà di questo Sangue avrà la vita eterna".
La Vergine con la mano destra benedice chi entra e sembra dire:
"Ecco il Sangue in cui troverete salvezza".
Non avendo l'autorizzazione a cambiare di posto alla statua e d'altra
parte non essendo quello il luogo migliore per favorirne la devozione, ho fatto
dipingere un quadro che la riproducesse artisticamente. Questo quadro in breve
tempo è diventato oggetto di culto e di grande venerazione da parte dei fedeli
ed è già stato sorgente di grazie e di prodigi.
Gli afflitti vengono a chiedere conforto, le anime buone a domandare
un maggior amore alla passione di Gesù e alla S. Eucaristia, i più zelanti le
confidano il desiderio che a nessuna Messa si partecipi senza il dovuto
rispetto al Sangue di Cristo, i sacerdoti pregano per implorare più fervore
nella celebrazione del Santo Sacrificio, una maggior osservanza del precetto
della Messa festiva e una più alta frequenza alla Comunione per i loro fedeli.
E infine tutti chiedono che il Sangue redentore di Gesù, per intercessione
della Vergine Maria, impedisca lo spargimento di sangue a causa di guerre o di
violenze.
Lo devo alla Madonna del Preziosissimo Sangue un forte rinnovamento
nella vita eucaristica dei miei fedeli.
Fioretto: Tieni in maggior
considerazione l'acqua benedetta, simbolo del Sangue di Gesù, e con essa fa con
devozione il segno della croce.
IL PREZIOSISSIMO SANGUE E LA MADONNA
30 luglio
"La devozione al Preziosissimo Sangue - dice ancora
Padre Faber - rende la devozione a Maria parte integrante della nostra
devozione a Gesù e fonde insieme le due devozioni. Pone Maria così intimamente
sul piano della Redenzione e allo stesso tempo ne esalta talmente il suo
singolare splendore che il più sublime linguaggio dei santi, riguardo a Maria,
ci appare scontato e facilmente comprensibile."
Guardiamo dunque a Maria più frequentemente da questo punto
di vista, sotto questa nuova luce: Maria "frutto" e nello stesso
tempo "fonte" del Preziosissimo Sangue.
Ricordiamoci più spesso che questo Sangue, che è scaturito
dal suo sangue, è stato posto da Dio nelle sue mani, affinché continui, come
già faceva sulla terra e specialmente sul Calvario, a offrirlo all'eterno Padre
per implorare misericordia e perdono per tutti i suoi figli bisognosi di
salvezza.
Offriamolo anche noi al Padre quel Sangue, e offriamolo
facendolo prima passare dalle mani santissime di Maria, perché lei ottenga misericordia
per tutti i peccatori e purificazione per tutte le anime del purgatorio.
ESEMPIO Un giorno
S. Paolo della Croce, mentre era in chiesa a pregare, rimase ferito ad un piede
per un banco sfuggito di mano ad alcuni ragazzi che stavano aiutando il sacrista.
Il santo, senza scomporsi, alzò il banco, lo baciò e continuò a pregare. Appena
uscito di chiesa uno dei suoi religiosi, che lo ha visto zoppicare, lo pregò di
fasciarsi la ferita sanguinante, ma il santo rispose. "Queste sono rose!
Gesù ha sofferto molto di più e io merito molto di peggio per i miei
peccati". E, continuando nelle sue occupazioni quotidiane, non volle degnare
neppure di uno sguardo la sua ferita.
Fioretto: Recita
il santo Rosario.
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