IL PREZIOSISSIMO SANGUE E LA MADONNA
"La devozione al Preziosissimo Sangue - dice il Padre Faber - ha questo di proprio: che lungi dall'usurpare il posto alle altre devozioni, col suo crescere procura maggior spazio a tutte le altre e le ravviva. Questa devozione si associa nel modo più naturale alla devozione a Maria Santissima e fa entrare i misteri di Maria nei misteri di Gesù. In particolare ha un nesso specialissimo con l'Immacolata Concezione di Maria, quale fonte del Preziosissimo Sangue. Non a caso queste due devozioni ebbero un grande sviluppo simultaneo per opera del Papa Pio IX, che definì il dogma dell'Immacolata e stabilì la festa del Preziosissimo Sangue. L'Immacolata Concezione è la prima e la più grande vittoria della Redenzione operata da Cristo, è la più antica e la più sublime conquista del Preziosissimo Sangue di Gesù."
LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
29 luglio

D'altra parte, se il Preziosissimo Sangue è causa dell'immacolata Concezione, perché Maria fu preservata dal peccato originale e da ogni altro peccato in vista dei meriti di Cristo, ne è anche effetto. E' infatti dal corpo purissimo di Maria che è scaturito il Preziosissimo Sangue di Gesù. Perciò la devozione a Maria e specialmente quella della sua Immacolata Concezione è parte integrante della devozione al Preziosissimo Sangue.
Maria dunque è un dono del Preziosissimo Sangue e questo, a sua volta, è dono di Maria. II Sangue di Cristo è il Sangue di Maria. Gesù è stato la vittima generata, nutrita, preparata da Maria in vista del grande sacrificio. Vista sotto questa luce, quanto ci diventa più amabile la Madonna e come ci sembra ancora più prezioso il Sangue di Gesù!
ESEMPIO Si legge nella vita della Serva di Dio Suor Maria Minima di Gesù Nazareno che, postasi un giorno a mensa, vide entrare nel refettorio un agnellino che, correndo, le si avvicinò e si accovacciò sul suo grembo. Questo episodio portò la sua mente a Gesù, Agnello immacolato, che, datosi senza lamento in mano ai carnefici, versò per noi tutto il suo Sangue innocente. A questo ricordo fu tale la sua commozione che si sciolse in lacrime di gioia e di riconoscenza e per quel giorno non prese cibo.
Fioretto: Recita le litanie del Preziosissimo Sangue.
LITANIE DEL PREZIOSISSIMO SANGUE
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, pietà Cristo, pietà
Signore, pietà Signore, pietà
Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici
Padre dei cielo, che sei Dio abbi pietà di noi
Figlio redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio abbi pietà di noi
Sangue di Cristo, Unigenito dell'eterno Padre salvaci
Sangue di Cristo, Verbo di Dio incarnato salvaci
Sangue di Cristo, Nuovo ed Eterno Testamento salvaci
Sangue di Cristo, disceso fino a terra nell'agonia salvaci
Sangue di Cristo, profuso nella flagellazione salvaci
Sangue di Cristo, che emani nella coronazione di spine salvaci
Sangue di Cristo, versato sulla croce salvaci
Sangue di Cristo, prezzo della nostra salvezza salvaci
Sangue di Cristo, senza il quale non c'è perdono salvaci
Sangue di Cristo, presente nell'Eucaristia salvaci
Sangue di Cristo, fiume di misericordia salvaci
Sangue di Cristo, vincitore dei demoni salvaci
Sangue di Cristo, fortezza dei martiri salvaci
Sangue di Cristo, vigore dei confessori salvaci
Sangue di Cristo, che generi i vergini salvaci
Sangue di Cristo, sostegno nei pericoli salvaci
Sangue di Cristo, aiuto degli oppressi salvaci
Sangue di Cristo, conforto nel pianto salvaci
Sangue di Cristo, speranza dei penitenti salvaci
Sangue di Cristo, sollievo dei moribondi salvaci
Sangue di Cristo, pace e dolcezza dei cuori salvaci
Sangue di Cristo, pegno di vita eterna salvaci
Sangue di Cristo, che liberi le anime del purgatorio salvaci
Sangue di Cristo, degnissimo di ogni onore e gloria salvaci
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo perdonaci, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo esaudiscici, Signore
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi
Il preziosissimo sangue e la perseveranza
28 luglio
Considera come il gran dono della perseveranza finale, dono che non possiamo meritare, si può ottenere solo chiedendolo incessantemente a Dio in virtù del Preziosissimo Sangue di Gesù.
Come potrà perdersi un'anima che sta già nelle mani dei Salvatore?

Gesù sembra dirmi: "Tu sei opera delle mie mani e lo sei doppiamente perché ti ho creato e poi ti ho redento col mio Sangue. Non voglio perderti, perché mi sei costato troppo!':
Solo attraverso il Preziosissimo Sangue di Gesù raggiungeremo sicuramente il porto della vita eterna, perché, come dice S. Paolo: "In Cristo Gesù, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini grazie al Sangue di Cristo" (Ef 2, 13).
Approfittiamo dunque, fin che siamo in tempo, di questo Sangue prezioso e per la sua potente intercessione chiediamo a Dio quanto ci è necessario.
E con profondo timore ricordiamo che se il Sangue di Cristo non ci frutterà redenzione, sarà causa, dopo averne abusato, di una peggiore dannazione.
ESEMPIO Un giorno, mentre S. Matilde meditava e pregava in onore delle innumerevoli piaghe di cui è stato ricoperto nostro Signore, Gesù, apparendole con le braccia stese e tutte le piaghe aperte, le disse: "Quando ero sulla croce tutte le mie piaghe erano aperte e ognuna di esse era una voce che intercedeva presso il Padre per la salvezza degli uomini. Queste piaghe continuano anche ora a supplicare Dio per placare la sua collera verso i peccatori. Sappi che non c'è mendicante che provi tanta gioia nel ricevere l'elemosina quanta ne provo io quando sento una preghiera che mi viene indirizzata in onore delle mie sante piaghe. E ti assicuro che una tale preghiera, se detta con fervore e devozione, mette l'anima in stato di salvezza".
Fioretto: Offri al Signore una mortificazione e recita la "Salve Regina" per chiedere la grazia della perseveranza finale.
Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
IL PREZIOSISSIMO SANGUE E IL GIUDIZIO DI DIO
27 luglio
Quanto tremendo, o Signore, sarà il tuo giudizio! Tu che hai trovato macchie anche negli angeli e davanti al quale nemmeno i cieli sono puri! "Povero me! Che farò - diceva il santo Giobbe - quando tu, o Signore, verrai a giudicarmi?".
E io, Signore, che farò? Come mi insegna S. Maria Maddalena de' Pazzi, mi coprirò col tuo Sangue, Signore.
Quando sarò davanti a te, ti pregherò di non guardare i miei peccati, ma i meriti di questo Sangue santissimo. Sarà questo Sangue a distogliere i tuoi occhi dai miei peccati, questo Sangue invocherà il perdono per me peccatore.
Beata l'anima che, nel momento dei giudizio, comparirà davanti a Dio rivestita di questo Sangue! Attenderà la sentenza con fiducia, certa che vedrà cancellate dal Sangue di Gesù tutte le sue colpe. Presenterà davanti al trono di Dio i meriti di questo Sangue e in virtù di questi meriti sentirà risuonare una sentenza di vita eterna.
Ma guai a quell'anima che disprezza o ignora questo Sangue! In nient'altro potrà sperare salvezza. Quale sentenza potrà aspettarsi se non quella dell'eterna condanna? Tremenda, ma certa, certissima verità, questa!
Fin che ancora siamo in tempo, in questa vita, purifichiamoci immergendoci in questo mare del Sangue Preziosissimo di Gesù, col più sincero dolore, con fermo proposito, per evitare la terribile sentenza della condanna eterna.
ESEMPIO S. Domenico vide una volta la Beata Vergine Maria aspergere col Sangue di Cristo i fedeli che erano accorsi per ascoltare le sue prediche.
Un'altra volta vide un fedele che nella vita fu devoto di Maria al tribunale di Dio: la bilancia pesava dalla parte della condanna. La Madonna versò allora una goccia del Sangue di suo Figlio sul piatto della misericordia. E' bastato questo perchè la bilancia cambiasse posizione: quell'anima fu salva.
Fioretto: Ripeti spesso: "O buon Gesù, il tuo Sangue mi salvi nel giorno dei giudizio".
IL PREZIOSISSIMO SANGUE
E L'UNZIONE DEI MALATI
26 luglio
Anche nel tempo della malattia e soprattutto negli ultimi momenti della nostra vita il Sangue di Gesù ci offre salvezza. Gesù agonizzante nel Getsemani ci dà un'immagine di quel supremo momento in cui la nostra anima si separerà dal corpo. Dolori per il corpo e per l'anima: le ultime decisive tentazioni.

Per noi sarà più dura, perché ai dolori si aggiungerà il timore del giudizio di Dio. Dove troveremo la forza di cui avremo bisogno in quei momenti? La troveremo nel Sangue di Gesù, nostra unica difesa nell'ultima prova.
II sacerdote pregherà su di noi e ci ungerà con l'Olio di salvezza, perché la potenza del demonio non vinca sulla nostra debolezza e gli angeli ci portino tra le braccia del Padre. Per ottenerci perdono e salvezza il sacerdote non farà appello ai nostri meriti, ma ai meriti guadagnatici dal Sangue di Gesù.
Quanta gioia, pur nel dolore, al pensiero che, grazie a quel Sangue, potrà aprirsi anche per noi la porta del cielo!
ESEMPIO Nella vita di S. Francesco Borgia si legge questo terribile fatto. Il santo stava assistendo un moribondo e, prostrato a terra accanto al letto con un Crocifisso, con calde parole esortava il povero peccatore a non rendere inutile per sé la morte di Gesù. Ad un tratto il Crocifisso cominciò a grondare Sangue vivo dalle piaghe: un miracolo voluto da Dio per invitare il peccatore ostinato a chiedere perdono di tutte le sue colpe. Tutto fu inutile. Allora il Crocifisso staccò una mano dalla croce e, dopo averla riempita del suo Sangue, l'avvicinò a quel peccatore, ma ancora una volta l'ostinazione di quell'uomo fu più grande della misericordia del Signore. Quell'uomo morì col cuore indurito nei suoi peccati, rifiutando anche quel dono estremo che Gesù aveva fatto del suo Sangue per salvarlo dall'inferno.
Fioretto: Pensa spesso alla morte e prega perché ti sia concessa la grazia di una morte santa.
IL PREZIOSISSIMO
SANGUE E IL SACERDOZIO
Col
sacramento dell'Ordine sono creati i sacerdoti il cui compito è quello di
consacrare, di offrire l'Ostia immacolata, di istruire il popolo sulla dottrina
di Gesù, in una parola: di far rivivere nella Chiesa lo stesso Gesù e il suo
ministero di salvezza.
Il
sacerdote, per i poteri che ha, può essere collocato più in alto degli angeli.
Gesù ha fondato
il Sacerdozio ministeriale nell'ultima cena, quando, istituita l'Eucaristia,
ordinò agli apostoli di fare altrettanto. In quell'occasione Gesù comunicò per
la prima volta a dei semplici uomini il suo Sacerdozio. Da allora non ha mai
lasciato mancare sacerdoti alla sua Chiesa, perchè offrissero a tutti i meriti
e la grazia che ci ha guadagnato col suo Sangue. Ministro dunque del Sangue di
Cristo!... questo è ogni sacerdote. Quale grandezza si nasconde in un povero
uomo!
Nel
sacrificio della Messa il Signore Gesù continua a offrire, per le mani del
sacerdote, il suo Preziosissimo Sangue con gli stessi scopi per cui lo ha
versato sulla croce e cioè:
a) -
per dare a Dio degna adorazione (fine latreutico);
b) –
per ringraziarlo dei suoi benefici (fine eucaristico);
c) -
per placare la giustizia divina (fine espiatorio);
d) -
per ottenere le grazie di cui abbiamo bisogno (fine impetratorio).
ESEMPIO Il Beato Francesco Lippi da Siena, rimasto orfano in giovane età, si diede a una vita libertina. Dio, che lo voleva salvo, lo colpì con la cecità, ma gli ha aperto gli occhi dell'anima. Francesco fece un pellegrinaggio a S. Giacomo di Compostela in Spagna e là ottenne la guarigione. Datosi a una vita di penitenza, fu invitato dalla Madonna a entrare come laico fra i Carmelitani.
Un venerdì,
mentre meditava la passione del Signore, gli apparve Gesù trafitto in croce con
le piaghe grondanti Sangue che gli disse: "Guarda, Francesco, quanto ho
sofferto per gli uomini e pensa a quanto è grande la loro ingratitudine!".
A queste parole il beato si sentì venir meno. Prese i flagelli e si percosse a
sangue per scontare i peccati suoi e degli uomini e da quel giorno portò con sé
il Crocifisso per aver sempre presenti i dolori del suo Salvatore.
Fioretto: Recita tre volte l"Ave Maria" alla Regina degli apostoli per tutti i sacerdoti.
Ave, o
Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto
è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
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