IL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU'

Maria
Valtorta, il 28 giugno
1943 scrive:
Dice Gesù
"...
Eccomi nella veste di Sangue.
Guarda come
trasuda e sgorga in rivoli sul mio Volto sfigurato, come scorre lungo il collo,
sul torso,
sulla veste, doppiamente rossa perché intrisa del mio Sangue.
Vedi come
bagna le mani legate e scende sino ai piedi, al suolo.
Sono proprio
Colui che pigia l'uva di cui parla il Profeta, ma il mio Amore ha pigiato Me.
Di questo
Sangue che ho profuso tutto, sino all'ultima goccia, per l'Umanità
ben pochi ne
sanno valutare il prezzo infinito e fruire dei meriti potentissimi.
Ora lo
chiedo a chi lo sa guardare e capire, di imitare Veronica ed asciugare col suo
amore
il Volto
Sanguinoso del suo Dio. Ora io chiedo a chi mi ama di medicare col suo amore
le ferite
che continuamente gli uomini mi fanno. Ora Io chiedo, soprattutto,
di non
lasciare sperdere questo Sangue, di raccoglierlo con attenzione infinita,
nelle più piccole stille e spargerlo su chi del Mio
Sangue non si cura...
"Divinissimo Sangue che sgorghi per noi dalle vene del
Dio umanato,
scendi come rugiada di redenzione sulla terra contaminata
e sulle anime che il peccato rende simili a lebbrosi.
Ecco, io ti accolgo, Sangue del mio Gesù
e ti spargo sulla Chiesa, sul mondo, sui peccatori, sul
Purgatorio.
Aiuta, conforta, monda, accendi penetra e feconda, o
Divinissimo Succo di Vita.
Né ponga ostacolo al
tuo fluire l'indifferenza e la colpa.
Ma anzi per i pochi che ti amano, per gli infiniti che
muoiono senza di Te,
accelera e diffondi su tutti questa divinissima pioggia onde
a Te si venga fidenti in vita,
per Te si sia perdonati in morte, con Te si venga nella
gloria del tuo Regno.
Così sia."
Ora basta, alla tua sete spirituale Io porgo le mie Vene
aperte.
Bevi a questa Fonte.
Conoscerai il Paradiso e il sapore del tuo Dio, né mai quel
sapore ti verrà meno
se tu saprai venire sempre a Me con le labbra e l'anima
mondata dall'amore."
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