martedì 31 maggio 2016



PRENDIMI PER MANO DIO MIO

GUIDAMI NEL MONDO A MODO TUO

LA STRADA E' TANTO LUNGO E TANTO DURA

PERO' CON TE NEL CUOR NON HO PAURA!



domenica 29 maggio 2016


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COME PANE SPEZZATO

Siamo abituati a pensare a Dio come Onnipotente. È così che tante volte ci rivolgiamo a lui, appellandoci alla sua sovrumana, anzi divinavino e pane_Lopezpotenza. Eppure lui si è offerto a noi – e continua a farlo – come fragile pezzo di pane. Così ha voluto farci ricordare il dono della sua vita; così continua a lasciarsi incontrare.
Pane fragile e quantitativamente scarso: questo ci è rimasto come segno reale di quel suo guarire, incontrare, ascoltare, liberare, sfamare, perdonare, amare. Pane spezzato e offerto in pasto a tutti… pane che rende credibili e veri tutti i suoi gesti e le sue parole.
E oggi così, come quel pane, vorrebbe anche noi, oggi. Così voleva i suoi discepoli: semplici e disarmati, pronti a essere presi.
Ed è questo che intendeva in quel suo dire: «Voi stessi date loro da mangiare» (Lc 9,13). Già… Non si può parlare di Regno se non diventando in prima persona pane spezzato. Non si può annunciare Vangelo e poi rimandare ognuno a casa propria. Il Vangelo diventa vero nei gesti che accompagnano le parole. Il Regno diventa credibile nel dono che scaturisce dall’annuncio.dare pane
Così la Chiesa: diventa testimone quando il Regno vive nelle sue parole, quando le scelte rendono vivo il Vangelo, quando i suoi gesti dicono null’altro che il suo e nostro essere quotidianamente pane spezzato che nutre ogni fratello e sorella sulla terra, qualsiasi sia la sua lingua, cultura, credo.

giovedì 26 maggio 2016


MARIA REGINA DELLA PACE

    MEDJUGORJE

"Cari figli! La mia presenza è un dono di Dio per tutti voi ed un'esortazione alla conversione. Satana è forte e desidera mettere nei vostri cuori e nei vostri pensieri disordine ed inquietudine. Perciò, voi figlioli pregate affinché lo Spirito Santo vi guidi sulla via retta della gioia e della pace. Io sono con voi ed intercedo presso mio Figlio per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata".

martedì 17 maggio 2016

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CONOSCERE L'IMMENSO

La Trinità è, forse, una di quelle cose di cui, al dire di Gesù, «per il momento non siamo ancora capaci di portarne il peso» (Gv 16,12-15).
spirito santoEppure è uno dei misteri della nostra fede a cui ci è chiesto di credere. Come fare allora? Come conoscere per credere? Due sono le cose che dobbiamo dire a noi stessi.
Prima cosa. Ci sono stati dati due strumenti:Gesù Cristo e lo Spirito. È per mezzo di Gesù che abbiamo potuto conoscere, faccia a faccia, l’immenso amore del Padre; quella reciproca fiducia tra Padre e Figlio; il loro affidarsi; il loro amore instancabilmente aperto e avvolgente. Ed è grazie all’azione dello Spirito che possiamo essere guidati ad accogliere l’Immenso nella nostra vita, a diventarne casa, a conoscerlo intimamente.
Seconda cosa. Per credere sul serio dobbiamo conoscere. Ma nonspiegazione-trinità-coloredcon la ragione che tutto vuole dimostrare. Conoscere in senso biblico è fare esperienza, è frequentare, è stabilire una relazione… per questo solo chi conosce può credere; perché chi ha conosciuto con la vita, chi ha sperimentato in prima persona può fidarsi; sa chi è colui in cui ha riposto la sua speranza.
E noi, in Gesù e nello Spirito che vive in noi, possiamo anche oggi conoscere l’Immenso e affidarci a Lui.
(da   https://cantalavita.com )

sabato 7 maggio 2016

ascensione fano

ANNUNCIATORI LIBERANTI 

«MENTRE LI BENEDICEVA, SI STACCÒ DA LORO E VENIVA PORTATO SU, 

IN CIELO». LC 24,53

Ci penso da giorni, ci prego e mi convinco sempre di più. La nostra vita, la vita di ogni cristiano dovrebbe essere niente di più e niente disunflower-290496_960_720meno che un annuncio, un instancabile racconto di conversione e perdono dei peccati.
Già, non dovremmo preoccuparci di null’altro se non di questo: raccontare ai nostri fratelli e sorelle la conversione. Ma non quella che abbiamo imparato a suon di ricatti e penitenze. La conversione biblica, quella raccontata da chi ha conosciuto Dio, quella annunciata, come lieto messaggio, da Gesù.
Conversione come ritorno a casa, come capacità di voltarsi dalla parte giusta, come spazio dato a chi può cambiarci e renderci migliori…
Conversione come cambiamento irreversibile, ma sempre continuo, verso il bene.carezza
Dobbiamo annunciarla, non possiamo tacere, perché chi accetta di vivere convertendo il proprio cuore, volgendolo a Dio, ogni giorno, come il girasole verso il sole, rischia davvero di incontrare il suo sguardo, di sentirsi amato, di scoprire che nell’errore si può essere perdonati, guardati con fiducia, invitati a camminare nella luce, amati.
E di questa liberazione interiore dobbiamo infuocare il mondo, di questa esperienza di gratuità dobbiamo appassionare i cuori. Ma non ci sono altri mezzi se non i gesti e le parole, che la tecnologia potrà sì potenziare fino a farli arrivare agli angoli più estremi della terra, ma la cui forza sta in quell’esperienza vissuta a tu per tu con lui, il Signore della vita.
(Sr Mariangela https://cantalavita.com)

lunedì 2 maggio 2016


MARIA REGINA DELLA PACE

    MEDJUGORJE

«Cari figli, il mio Cuore materno desidera la vostra sincera conversione e che abbiate una fede salda, affinché possiate diffondere amore e pace a tutti coloro che vi circondano. Ma, figli miei, non dimenticate: ognuno di voi dinanzi al Padre Celeste è un mondo unico! Perciò permettete che l’azione incessante dello Spirito Santo abbia effetto su di voi. Siate miei figli spiritualmente puri.
Nella spiritualità è la bellezza: tutto  ciò che è spirituale è vivo e molto bello. Non dimenticate che nell’Eucaristia, che è il cuore della fede, mio Figlio è sempre con voi. Egli viene a voi e con voi spezza il pane perché, figli miei, per voi è morto, è risorto e viene nuovamente. Queste mie parole vi sono note perché esse sono la verità, e la verità non cambia: solo che molti miei figli l’hanno dimenticata.
Figli miei, le mie parole non sono né vecchie né nuove, sono eterne. Perciò invito voi, miei figli, a osservare bene i segni dei tempi, a “raccogliere le croci frantumate” e ad essere apostoli della Rivelazione. 

Vi ringrazio»