Come potete...
O labbra crudeli,
come potete chiamare Dio vostro Padre,
quando togliete la vita al fratello?
Voi dite: Sia santificato il tuo nome.
Ma può essere più disonorato il nome di Dio da chi fa la guerra?
Voi dite: Venga il tuo regno. Ma si può pregare così,
quando si è pronti a versare molto sangue?
Sia fatta la tua volontà in cielo e in terra.
Ma Dio vuole la pace e voi fate la guerra.
Chiedete al vostro Padre il pane quotidiano,
e intanto incendiate il campo del vostro fratello.
Non provate vergogna a dire:
Rimetti a noi i nostri debiti voi che cercate di uccidere e far soffrire?
Rimetti a noi i nostri debiti voi che cercate di uccidere e far soffrire?
Voi pregate per essere liberati da ogni male
ma intanto fate al fratello l’offesa peggiore:
lo fate soffrire e lo uccidete.
Erasmo da Rotterdam (1466 – Basilea 1536)
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Questa preghiera è stata scritta circa 500 anni fa, ma nel leggerla, prima di conoscere la data in cui era stata scritta, ero convinta che fosse stata scritta in giornata, perchè i riferimenti sono così pertinenti alla nostra realtà,
che sembra sia la fotografia dei nostri giorni.
Questo Padre Nostro così esplicitato sembra si riferisca proprio a noi,
ai nostri comportamenti quotidiani:
si fa la guerra in nome di Dio,
si uccide il fratello come niente e per niente,
diciamo di voler fare la volontà di Dio ma poi finiamo per fare sempre e soltanto la nostra... e così per ogni versetto di questa preghiera:
ci siamo proprio noi là dentro,
noi con i nostri pensieri, i nostri comportamenti,
le nostre ipocrisie, i nostri inaccettabili paradossi.
Proprio noi di questo Terzo Millennio.
Quando ho letto la data in fondo alla preghiera sono rimasta un pò sconcertata: 500 anni fa eravamo così... oggi siamo ancora così!!!
500 anni passati invano!
Dopo qualche secondo di disorientamento, ho capito che non è la preghiera ad essere attuale, ma noi, le persone, i nostri comportamenti e le nostre reazioni ad essere sempre uguali... nonostante il trascorrere del tempo!
Continuiamo ad essere violenti, oppressori, dittatori, diciamo delle cose e ne facciamo altre, esattamente il contrario di quello che diciamo... ed allora mi chiedo e penso: il tempo non scorre invano su di noi, perchè gli anni della nostra vita lasciano il segno, ci cambiano, ci trasformano in maniera molto evidente, dall'infanzia alla vecchiaia, si nasce e si muore... siamo in cammino insieme al tempo... il Tempo segna il nostro tempo!
Ma se il Tempo ha il potere di trasformarci fuori,
pare che non abbia potere nel trasformarci dentro:
restiamo sempre gli stessi, tutt'al più involviamo piuttosto che evolvere.
Che cosa, dunque, potrebbe metterci in cammino anche dentro?
Che cosa potrebbe mettere in moto il nostro tempo interiore
e spingerci a crescere, a cambiare, a convertirci?
Che cosa?
Sarebbe bello avere la risposta pronta e non doverci mettere in gioco personalmente, invece non è così, la risposta riguarda personalmente ognuno di noi, ognuno nel ruolo e per gli anni che ha.
E la risposta quale potrebbe essere?
Bah, direi che non ce ne sono molte in giro, niente sembrerebbe così forte da metterci in cammino, in 500 anni di cose ne succedono tante, ma niente, sembra, sia stata così forte da metterci in moto... niente!
Niente e nessuno!
Forse perchè in questi 500 anni di cose ne sono accadute tante e di persone ne sono passate tante... ma forse è mancata l'unica Persona che poteva fare qualcosa ed è mancata non perchè non sia voluta venire nel nostro tempo,
ma perchè nessuno l'ha chiamata a partecipare al nostro tempo;
occorre sottolineare che questa è una chiamata personale,
ognuno è responsabile di questa chiamata personalmente,
nessuno può farlo al nostro posto... e forse tanti, per non dire tutti, si sono dimenticati o hanno trascurato di farlo...
forse c'è una sola Persona capace di compiere questo miracolo in noi...
metterci in movimento,
sembra semplice e scontato, ma forse non lo è,
per mettersi in movimento bisogna volerlo,
forse non lo vogliamo abbastanza,
forse non lo desideriamo abbastanza,
forse dovremmo pensarci un pò...
forse QUALCUNO PUO'!
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