mercoledì 22 marzo 2017

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L’ELOQUENTE SILENZIO DI GIUSEPPE

È sicuramente un po’ sconcertante la figura di San Giuseppe, uomo giusto, uomo amato, ma sicuramente poco conosciuto; lui, infatti non ci lascia una sola parola, una sola espressione che possa far trapelare tutta l’emozione e la commozione del ruolo ricoperto… eppure lo sentiamo così vicino a noi come nessun altro!
Di lui conosciamo solo la reazione iniziale di fronte al segreto di Maria e quel sogno in cui gli fu rivelata la Verità.
A dire il vero, forse sono proprio i suoi sogni l’unica cosa che conosciamo di lui: il Signore gli parla nel sogno e gli rivela i misteri della sua missione e tutto quello che deve fare per custodire quella Santa Famiglia che gli è stata affidata e che deve difendere con la sua vita, la sua saggezza e la sua premura, con il suo essere ‘’uomo di Dio’’, incaricato da Dio stesso di vigilare sul Suo Unico Figlio, mandato sulla Terra per salvare i peccatori.
Risultati immagini per san giuseppe immagini sacreDopo il disorientamento iniziale, Giuseppe pronuncia il suo ‘’fiat’’ proprio come la sua sposa e si mette al servizio di Dio, accetta di essere  il padre terreno di Dio, colui  che deve assicurare il sostentamento a quel Figlio così ‘’speciale’’, con il lavoro onesto e concreto delle sue mani.
Se è vero che non ci lascia parole (anche quando Gesù, dodicenne, si smarrisce nel tempio e viene ritrovato dopo tre giorni, sarà Maria a parlare e a riprendere suo Figlio, evidenziando la loro preoccupazione di genitori: io e tuo padre eravamo preoccupati e ti abbiamo cercato per giorni); se è vero che Giuseppe agisce nel silenzio, non possiamo comunque non vedere la sua presenza costante dietro  quel Figlio, la cui paternità diventa per lui un santo privilegio: guidare, proteggere, accompagnare il Figlio di Dio nel suo breve cammino sulla Terra!
Quale Grazia! Quale beato privilegio!
Solo considerando fino in fondo questo mistero, senza mai riuscire a comprenderlo completamente, si può leggere il silenzio di Giuseppe che diventa più eloquente di mille discorsi.
Risultati immagini per san giuseppe immagini sacreIl suo è il silenzio di chi vive lo stupore quotidiano del doversi prendere cura del Figlio Unigenito di Dio!
È il silenzio di chi non riesce a capire come mai sia stato scelto proprio lui per questo santo compito.
È il silenzio di chi adora e ‘’conserva  e medita tutte quelle cose nel suo cuore’’ ancor più di Maria stessa.
Lui guarda quel Figlio e lo vede crescere, il suo è uno sguardo paterno carico di stupore e di amore, di incomprensione forse anche dell’immeritata Grazia concessagli.
È il silenzio di chi porta avanti la sua opera senza mai, neanche per un istante, insuperbirsi per quella scelta divina nei confronti della sua umile persona.
Ne aveva certo di motivi di cui andare orgoglioso, era stato scelto dal Padre per fare da padre a suo Figlio: cos’altro poteva chiedere di più!?
Risultati immagini per san giuseppe immagini sacreMa Giuseppe adempie al suo compito restando sempre nell’ombra, dietro quel Figlio che non aspettava, ma che è diventato ‘’la missione della sua vita’’, ha vissuto il resto della sua vita prostrandosi in silenzio verso di Lui, rimettendo e affidando tutto se stesso alle Sue Mani.
Sì, Giuseppe ha vissuto tutto lo sconcerto di essere ‘’figlio del Figlio’’, proprio come la sua mamma: ‘’Figlia del suo Figlio’’.
Una condizione paradossale, sicuramente non consueta, sicuramente difficile: si è trovato ad essere genitore di Colui che avrebbe potuto rivoltare il mondo con un solo gesto della sua Mano, nelle cui  Mani c’era il destino di un’Umanità intera!
E quale è stata la sua reazione?
Giuseppe si pone al servizio del Figlio con quell’umiltà e quella riservatezza che rivelano quel suo amore adorante e premuroso che dice tutto , che racchiude il coraggio del suo Sì: il coraggio di fare da padre a chi aveva creato ogni cosa, a Chi era il Suo Dio, Colui al Quale doveva la sua adorazione e il suo servizio.
Certo che il suo silenzio adorante e meravigliato è più eloquente di mille discorsi!
Giuseppe si pone dietro Suo Figlio, non solo per seguirlo, ma per proteggerlo e per difenderlo dai pericoli che sempre incombevano sul suo Capo.
Giuseppe si pone dietro Suo Figlio con quella riservatezza adorante che racchiude tutto il suo ruolo di padre: difensore e protettore di un Figlio che gli è stato dato come un Dono di Grazia!
È l’unico caso al mondo in cui non è il Figlio a doversi rimettersi alla volontà del padre, ma il padre a rimettersi alla volontà del Figlio: non la mia, ma la tua Volontà si compia in me!
Giuseppe, uomo di parola, fedele alla Parola Vivente: una volta offerto il suo Sì, non torna più indietro, ma mette tutta la sua persona al servizio di ciò che gli è stato chiesto e resta in silenzio, silenzio operoso e vigile, premuroso e attento, costante e sicuro.
Giuseppe è una figura straordinaria non per le cose straordinarie che ha compiuto, ma per la straordinarietà del suo silenzio, quel suo silenzio fatto di responsabilità e fedeltà, di meraviglia e di azione costante, sempre pronto ad intervenire, ad agire, a rimboccarsi le maniche perché nulla manchi a quel Figlio amato più di quanto un uomo mortale possa mai fare.
Giuseppe mette sempre davanti a sé Suo Figlio,  non  oscura mai la Sua Presenza, non impone mai la sua, non si inorgoglisce mai per quel compito sì alto per il quale è stato scelto, un compito che è toccato solo a lui, a nessun altro è stato chiesto tanto; a lui è stato chiesto di credere e di agire di conseguenza, di non guardarsi mai indietro lasciandosi prendere dallo sgomento per quel compito che lo faceva rabbrividire, ma anche sperare.
La vita del Figlio di Dio dipendeva dall’opera delle sue mani e dalla tempestività delle sue decisioni, dal suo fidarsi delle parole degli angeli che lo mettevano in guardia da tutto ciò che avrebbe potuto mettere in pericolo la Sua Famiglia .
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Il suo è l’esempio di un affidamento totale, perché nessun uomo avrebbe potuto conoscere ciò che era nei progetti di Dio per la salvezza del mondo, da solo non avrebbe potuto svolgere il suo ruolo di padre di quel Figlio a cui il Cosmo intero aveva fatto festa nella Notte Santa della Sua Nascita terrena!
Quale uomo avrebbe potuto contemplare il Mistero del Natale e non svenire per la gioia e non morire per la paura di ciò che gli veniva rivelato!
Solo Giuseppe: uomo giusto, uomo riservato, uomo umile, uomo operoso, uomo contemplativo, uomo premuroso, uomo di parola, uomo di fede.
È nel silenzio del suo cuore, nell’assenza delle  parole, ma nell’eloquenza dei fatti che Giuseppe dice e parla del suo essere stato ed esserlo per sempre ‘’padre putativo del Suo Signore’’.
Ci sarebbe da svenire a questa consapevolezza!
Sì, le vertigini prendono e il cuore va in fibrillazione nel pensare a questo compito!
Come si fa ad essere il padre di Dio!!!
Giuseppe ha assolto al suo compito contemplando ogni cosa nel suo cuore e senza mai tirarsi indietro un solo istante alla parola data.

Ecco, Giuseppe non è l’uomo delle parole, ma è l’uomo della Parola, davanti a Lui c’era la Parola Vivente, quella Parola davanti alla quale tutte le altre parole tacciono, non possono che tacere e lasciare che sia la Parola Viva a parlare.
Le parole di Giuseppe restano nel silenzio commosso del suo cuore per dare tutto lo spazio alla Parola Vivente che cresceva in Grazia e Virtù sotto i suoi occhi e tra le sue mani.
La riservatezza di Giuseppe ci parla del suo aver saputo dare l’assoluta priorità alla Parola Vivente, messa al primo posto nella sua via e nel suo cuore, davanti alla cui potenza ogni altra parola diventa insignificante ed inutile.
È stato lui il primo ad  adorare la Parola di Dio fattasi Carne e scesa in mezzo a noi!
È stato lui a contemplarne il mistero e a vivere su di sé tutta la potenza edificatrice di quella Parola che un giorno ‘’disse e tutto fu’’!
Giuseppe è il modello insuperabile di adorazione della Parola!
È lui che ci dà il modello pieno di come si adora la Parola: davanti alla Parola, le parole devono tacere, si adora nel silenzio, nella profondità del proprio cuore, e si ama con tutto il proprio cuore, tutta la propria forza e tutta la propria mente.
Si ama e si tace.
Risultati immagini per san giuseppe immagini sacreDavanti alla Parola non si può fare altro!
Non è necessario fare altro.
Non c’è altro da fare se non… adorare il Mistero della Parola Rivelata e Incarnata!
Giuseppe è l’uomo del silenzio.
È il padre dell’ascolto.
È colui che sa, ama e adora con tutto se stesso la Parola di Dio a lui donata e offerta alla sua protezione!
Ecco l’eloquenza di Giuseppe: un modello altissimo di santità vissuta nel silenzio operante della carità, ineccepibile nella fedeltà, incontrastabile nella cura premurosa, silenziosamente adorante nella totalità del suo essere padre e figlio del Suo Figlio!
San Giuseppe, nel suo evangelico silenzio, ci parla di tutto questo, dissolve i nostri interrogativi e le nostre invadenti curiosità, ci racconta del suo stupore e del suo impegno quotidiano nel darsi da fare, concretamente, per la sicurezza fisica di Suo Figlio, ai Piedi del quale offre e lascia il suo cuore di padre, di figlio, di cristiano salvato.
Giuseppe, uomo santo per quel santo amore che ha saputo portare, vivere e manifestare a quel Santo Figlio che non aspettava, ma che tanto ha poi saputo amare.
Il Padre ha avuto bisogno delle sue mani, dei suoi occhi, del suoi piedi per proteggere Suo Figlio e ha chiesto il suo aiuto perché niente mancasse a quel Figlio tanto Amato, gli ha affidato la Persona più cara in assoluto al Suo cuore: il Suo Figlio Unigenito, fatto della stessa sua sostanza!
Ci fu mai compito più santo offerto ad una creatura umana!?

Ecco, dunque, il modello più alto che ogni cristiano, che si dica e sia tale per davvero, deve imitare… dopo il Cristo, nostro e suo Signore!

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